Dopo l’annuncio della mutazione di Covid 19 il Regno Unito fa i conti con un altro tipo di crisi. E tra virus e Brexit, l’Europa comincia a stancarsi e prende le distanze da un paese che sembra essere sempre più solo un’isola. Johnson è sorpreso dalla risposta di vari Paesi Europei circa il divieto di viaggio verso la Gran Bretagna. Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Irlanda e Bulgaria hanno annunciato restrizioni dopo che il Primo Ministro ha rivelato che un nuovo ceppo di coronavirus, altamente contagioso, ha attanagliato la regione. La Francia sembra essere particolarmente feroce nei confronti dell’Inghilterra dopo i dissapori, non ancora conclusi, tra pescatori francesi e inglesi circa l’accordo Brexit e ha vietato i viaggi e soprattutto il trasporto di merci verso il Regno Unito. E Boris Johnson ha convocato Ministri e funzionari per timore che alcuni prodotti alimentari importati possano esaurirsi in appena due settimane.
Il covid 19 mette a rischio anche l’importazione di prodotti alimentari e vaccino nel Regno Unito
Il governo non teme solo la mancanza di cibo, ma anche quella di vaccino che potrebbe essere inficiata a causa di questa situazione. E per un paese che viaggia a 5000 dosi vaccinali al giorno per cercare di arginare la diffusione del Covid entro marzo questo è preoccupante. Un portavoce di Downing Street ha affermato che “si sta discutendo la situazione relativa ai viaggi internazionali, in particolare il flusso costante di merci in entrata e in uscita dal Regno Unito. Garantire piani solidi è il nostro principale obiettivo”. Ma il segretario ai trasporti, Grant Shapps, ha minimizzato la prospettiva di eventuali carenze di medicinali o prodotti alimentari, dichiarando a più riprese a Sky News che il caos dei viaggi “non avrà un impatto sul programma vaccinale. Aerei militari sono già pronti a trasportare vaccini Pfizer dal Belgio se necessario. Il trasporto di vaccini deve continuare senza ostacoli”.
Riguardo gli alimenti gli inglesi non sembrano essere particolarmente preoccupati. Un eventuale stato di emergenza è già stato messo in atto essendoci all’orizzonte un incombente “No Deal” circa gli accordi commerciali post-Brexit con l’Ue .
Nel frattempo la sterlina, che dopo il lancio della campagna vaccinale era riuscita a risalire la china, è nuovamente diminuita drasticamente e i mercati azionari sono precipitati proprio a causa della chiusura dei confini con alcuni Stati europei. In particolare, la moneta inglese è scesa di ben due centesimi e mezzo contro il dollaro Usa e il FTSE 100 ha aperto in ribasso.
Aspre critiche al governo non sono mancate dall’opposizione. Specialmente dopo che il segretario alla sanità, Matt Hancock, ha dichiarato domenica a Sky’s Sophy Ridge che la Tier 4 (livello 4) di emergenza potrebbe durare mesi allungando così il divieto di viaggio. Mark Harper, che presiede il Covid Recovery Group of Conservative MPs, ha chiesto un richiamo del Parlamento, un dibattito dei Comuni e un voto sulle misure Tier 4 dichiarando: “La grave situazione in via di sviluppo, derivante dall’annuncio del governo, rafforza il motivo per cui il Parlamento dovrebbe essere richiamato per discutere queste questioni e chiedere ai Ministri di rendere conto agli elettori”.