Cinque morti, tra i quali una bimba di 9 mesi, e 32 feriti. È il bilancio dell’investimento plurimo provocato da un Suv ieri a Trier (Treviri), in Germania. Il luogo dell’accaduto si trova nei pressi del confine con il Lussemburgo, dove verso le 14 il mezzo è stato lanciato ad alta velocità in un’affollata zona pedonale del centro città, in Simeonstrasse.
L’auto, una Land Rover, ha proseguito la sua corsa per circa un chilometro, procedendo a zig zag nel tentativo di falciare il maggior numero di pedoni possibile prima di essere speronata da un’auto della polizia.
Il conducente è stato estratto con la forza dall’abitacolo dagli agenti intervenuti che hanno proceduto, vincendo la resistenza dell’uomo, al suo arresto. Sui luoghi della strage sono subito intervenuti i mezzi di soccorso e le forze speciali della polizia del Land che hanno provveduto a cordonare la zona per i rilievi del caso. Testimoni sotto shock hanno descritto le strade come un “ teatro di guerra” e lungo la scia mortale tracciata dal Suv i segni dell’accaduto sono rimasti impressi fino a tarda serata.
L’uomo fermato è stato identificato in Berndt Walter, un 51enne tedesco residente nella periferia di Trier. La polizia ha reso noto che si tratta di una persona priva di precedenti penali e di segnalazioni specifiche, nonché di legami a movimenti politici o pseudoreligiosi, anche se tutto sembra indicare un atto cosciente.
Ma non si ha ancora idea del movente. Nelle prime ore successive all’arresto, l’uomo è stato sottoposto ad alcoltest, risultando negativo, e ciò ha reso ancora più oscura ogni spiegazione al folle gesto. Gli investigatori impegnati nell’interrogatorio non avrebbero ancora maturato una spiegazione sulle ragioni dell’azione che ha prodotto la strage in una delle vie più affollate per lo shopping natalizio, la Simeonstrasse, che si trova vicino alla storica Porta Nigra.
“Non escludiamo nulla”, così il portavoce della polizia di Trier, Uwe Konz, alla domanda su quanto accaduto ieri nella città tedesca. Inoltre, la polizia ha riferito che l’arrestato verrà sottoposto a perizia psichiatrica anche in considerazione dell’assoluta mancanza di dichiarazioni sulle motivazioni del gesto durante gli interrogatori. Si configurerebbe, quindi, la tesi di un raptus omicida, anche se la particolarità del periodo delle festività, unita alle modalità dell’azione, farebbero pensare a ben altro.
La Procura del Tribunale di Trier ha aperto un fascicolo nei confronti di Berndt Walter con le accuse di omicidio multiplo, tentato omicidio e lesioni personali dolose.