Avete fatto caso che strana situazione si è determinata in un’epoca in cui alcuni giornali riservano tanto spazio a personaggi tipo quella che, forse convinta di metter Salvini in difficoltà, ha detto: “… e adesso come pagheremo il PIL?”. Così mettendo davvero in difficoltà … quelli della sua parte?
Il meglio di sé però questi tuttologi lo danno quando si cimentano su terreni a loro del tutto sconosciuti … tipo quello del diritto. Qui se ne sentono veramente delle belle …
Se chi è indagato è di sinistra… le accuse sono “presunte”, “ipotetiche”, “da dimostrare”.
Se di destra, o anche di qualsiasi altra parte, l’accusato, anzi talvolta neppure accusato, ma magari solo conoscente, collega, vicino di casa di un accusato … è automaticamente colpevole, anche se talvolta non si capisce neppure di cosa … e va additato al pubblico ludibrio.
Veniamo però al campo giudiziario, in cui mi sento più a mio agio.
Guarda guarda … non si parla d’altro (Covid e fasulla pandemia a parte), che del processo del secolo: quello al novello Demonio … Matteo Salvini (Berlusconi ormai ha fatto il suo tempo, e il Divo Giulio non c’è più, e ora tocca a lui). Peccato che, in realtà … di processo a Salvini … almeno a bocce ferme a oggi, domenica 4 ottobre, non ce ne sia affatto.
E sì, perché per Salvini, in queste ore, a dispetto dei soliti noti quattro gatti, che riescono a farsi notare solo per le squallide gazzarre che fanno per strada, il Giudice dell’Udienza Preliminare, prima di decidere se accogliere la richiesta del P.M. di archiviare il procedimento, reiterata in udienza, o respingerla … vuole vederci chiaro. E guarda un po’ … vuol sentire, ma nella particolare veste di “persone informate” (e cioè, per chi non lo sa, di soggetti che DEBBONO dire la verità, rischiando di esser processati a loro volta se raccontano fesserie), i signori Conte, Toninelli, Di Maio e Lamorgese oltre, se non ho capito male, anche Trenta.
Fantastico epilogo di una giornata, sicuramente non preventivato da molti, che deve aver mandato di traverso il boccone che qualcuno di loro auspicava di poter assaporare …
E però … e però c’è dell’altro … di davvero intrigante.
E già, e riguarda qualcosa che ai vari Padellaro, Pedullà, Travaglio e compagnia cantante … deve esser sfuggito … o aver forse arrecato tanto di quel disturbo, da non volerne sentir neppure parlare. C’è infatti, sempre ieri, una notiziuola che non ho sentito dare da questi sempre pronti a parlare di quel che accade di importante (o magari penseranno che questa non lo sia … chissà …).
L’ex segretario dei DS, ex sindaco di Torino, esponente della sinistra (secondo loro) più nobile, e cioè quel Piero Fassino, tanto osannato da molti … è stato rinviato a giudizio di un Tribunale della Repubblica! E però … ma che scherziamo … vogliamo paragonare il procedimento, quello sì serio e grave, a carico di Salvini a Catania (dove però guarda un po’, il rappresentante dell’accusa, ha chiesto il non luogo a procedere), con quello che non è un procedimento, ma un PROCESSO, in cui l’anno prossimo comparirà nella posizione di imputato il loro amato Fassino!?
Lasciamo pure perdere che i fatti di cui costui è chiamato a rispondere … sono un po’ più bruttini di quelli addebitati … dalla politica e dai giornali, ma non dai P.M., a Salvini. Ma mi domando: qualcuno ha idea della differenza che c’è tra l’essere indagati …. e con richiesta di archiviazione dal rappresentante della pubblica accusa … e esser tratti a giudizio in veste di imputati per rispondere di precisi e ben individuati addebiti?!
I fatti sono fatti … e le chiacchiere … chiacchiere.
Fassino, all’esito dell’udienza preliminare, è stato rinviato a giudizio … come IMPUTATO del reato di turbativa d’asta … e non “presunta”, come scrive La Stampa, ma formalmente contestata.
Salvini, che è invece INDAGATO (che è tutt’altra cosa), compare dinanzi al Gup che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta del P.M. … che è di ARCHIVIAZIONE.
E allora … andatevelo a vedere da soli come certa stampa descrive le due situazioni … e fatevela qualche domanda …