Apple, Google e Microsoft stanno cercando di spostare parte della produzione di hardware dalla Cina verso altri Paesi come Vietnam e Tailandia. L’operazione non sarà semplice e probabilmente occorrerà del tempo, ma all’interno dei colossi del web si comincia a ragionare su come ridurre la dipendenza della filiare produttiva da Pechino. La notizia circola da qualche giorno e sul sito di Cnbc si evidenzia come, secondo gli esperti interpellati, il settore che potrebbe essere spostato più facilmente è quello relativo all’assemblaggio di prodotti come i telefoni.
Le difficoltà nello spostamento della produzione di componenti dalla Cina verso altri Paesi, invece, deve tenere conto del tempo che occorre per ricostruire la stessa capacità produttiva in un altro luogo. Ma non solo. Anche l’offerta di manodopera da parte di Pechino gioca un ruolo fondamentale.
Apple, Google e Microsoft verso Vietnam e Thailandia
In ogni caso, secondo le indiscrezioni riportate da Cnbc e anche da Nikkei Asian Review, Google e Microsoft stanno accelerando per spostare la produzione di hardware in altre parti dell’Asia. Google addirittura dovrebbe iniziare a breve la produzione di uno smartphone a basso costo in Vietnam. Mentre in Thailandia, il gigante del web avrebbe chiesto ad un partner commerciale di preparare la linea di produzione per i prodotti cosiddetti ‘smart homes’, come gli assistenti vocali. Per quello che riguarda Microsoft, invece, l’obiettivo sarebbe quello di avviare in Thailandia (già nel secondo trimestre) la produzione di notebook e di pc Surface.
Naturalmente su queste decisione pesa la guerra commerciale tra Usa e Cina, ma anche il coronavirus. Ridurre la dipendenza produttiva da Pechino, infatti, potrebbe rappresentare un’opportunità per l’Occidente e l’Europa per riportare all’interno dei mercati nazionali fette importanti di produzione.