Allarme negli ambienti del ministero degli Interni francese a proposito di un’iniziativa denominata “nuits bleues” organizzata dal collettivo di estrema sinistra NuitsBleues1312 che si propone di colpire indiscriminatamente gli appartenenti alle forze di polizia, in servizio o a diporto, nella giornata e nella notte del 13 e 14 dicembre prossimi.
Gli organizzatori, nei loro propositi, intendono allargare l’iniziativa oltre i confini francesi per contrapporsi alle “violenze di stato” perpetrate in danno di “civili inermi” con una giornata di azioni condotte da gruppi di anarchici, ultrasinistra e immigrati maghrebini, organizzatisi contro il nemico comune in funzione di un’opposizione netta alla presenza dello Stato sul territorio ritenuta come un militarizzazione immotivata di interi agglomerati urbani da parte delle forze dell’ordine.
Il nome del collettivo riprende il gergo giornalistico, le Notti blu, per indicare una serie di attentati, spesso perpetrati con l’uso di esplosivi, realizzati prevalentemente in ore notturne.
L’espressione venne usata per la prima volta per l’organizzazione delle azioni perpetrate il 31 marzo 1955, da parte dell’ armata indipendentista EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti), un’ organizzazione anticomunista filo-greca che combatté contro la presenza coloniale britannica a Cipro e per la successiva autodeterminazione della componente maggioritaria greca in favore dell’unificazione allo Stato ellenico. Il logo dell’organizzazione era appunto di colore blu.
La medesima definizione fu utilizzata in occasione degli attentati organizzati dall”Oas durante la guerra d’Algeria per gli attentati del 16 agosto 1961 e quelli di Parigi nella notte fra il 24 e 25 gennaio 1962.
Il nome del collettivo riprende, inoltre, la numerazione 13.12, dove i numeri indicano le lettere dell’alfabeto ACAB, utilizzate come sigla da antagonisti, ultras di stadio e criminali comuni per indicare “AllCopsAreBastards”, acronimo tristemente noto a livello globale.
Il collettivo è presente ed attivo sui maggiori social network con gli account @bleue1312 e @nuitsbleues1312, presentato come “13:12 – Giornata di azione contro la violenza di stato. “Il telefono, la SIM e la connessione collegati a questo account sono protetti”, tanto per non dare adito ad alcuna errata interpretazione sulle finalità dell’organizzazione.
Per fornire ulteriore diffusione all’iniziativa e adesioni a livello internazionale, un post recita l’inquietante frase: “What will happen on 13/12 at 13:12? Was wird am 13/12 um 13:12 Uhr passieren? Que va-t-il se passer le 13/12 à 13:12 ? ¿Qué pasará el 13/12 a las 13/12? Cosa succederà il 13/12 alle 13:12? Τι θα συμβεί στις 13/12 στις 13:12?”.
Altre indicazioni sono fornite direttamente dagli aderenti al collettivo, che sottolineano per “precisione: questa chiamata proviene da un collettivo anonimo che ha programmato azioni il 13 e 14 dicembre. Le persone dell’iniziativa sono antirazziste, antisessiste, anticapitaliste e antiautoritarie”.
Le prefetture d’Oltralpe e il servizio di intelligence territoriale e centrale (SRCT), hanno diramato, in proposito, una circolare che raccomanda estrema cautela e vigilanza, anche nella vita privata, a gendarmi e agenti di polizia che verrebbero presi di mira “durante il loro servizio e a titolo privato”. La nota invita ogni agente di polizia “a denunciare immediatamente qualsiasi situazione di minaccia contro se stesso o la sua famiglia”.