Telegram e jihad. Nell’osservazione del fenomeno jihadista e della sua attività nel web, appare confutabile l’ipotesi che la rete di comunicazione dei sostenitori della “Guerra santa” stia transitando da Telegram verso altre piattaforme di Instant Messaging. Ed invero, va evidenziato che, malgrado i vani tentativi di inibire la proliferazione dei canali jihadisti su Telegram, non si rilevano significativi impatti sulla rete centrale che, piuttosto, si caratterizza ancora per una consistente, vasta e persistente presenza di gruppi sostenitori della jihad.
In particolare, la rete Jihadi Telegram, principalmente araba, annovera circa 9000 canali/gruppi e ha prodotto oltre 1,7 milioni di aggiornamenti IM, di cui 878.795 (circa il 50%) sono stati inoltrati da altri canali e gruppi. Le connessioni tra i nodi della rete mostrano che gruppi di canali formano cluster specifici, ognuno dei quali contiene un tema comune o fedeltà a un gruppo jihadista.
Ed è proprio la proliferazione di molteplici account che caratterizza il fattore aggregativo della rete, che risulta esponenzialmente frantumata e dispersiva, ancorché collegata e molto vasta. In questa rete confluiscono i sostenitori dello Stato islamico, al Qaeda, talebani e fondamentalisti pro-jihad, che attingono anche al contenuto teologico del neo-salafiti jihadisti.
Nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2019, la rete ha condiviso oltre 31.489 URL univoci da 486 domini e sottodomini.
Al contrario di quanto comunemente si immagina, il movimento jihadista opera sorprendentemente nel clear web e i flussi di informazioni tra piattaforme utilizzate nell’ecosistema dell’informazione jihadista continuano ad avvalersi principalmente di risorse tecnologiche, come app, numeri di telefono usa e getta, e-mail crittografata e VPN.
E’ importante altresì evidenziare che l’accesso all’ecosistema di informazioni jihadiste si realizza anche attraverso una combinazione funzionale dei contenuti dei gruppi sostenitori della jihad con quelli allocati nei content store e negli aggregatori (archive.org, telegra.ph e justpaste.it) che aggiungono altro materiale tematico, compresi i siti di notizie tradizionali.
I principali cluster dell’ecosistema delle informazioni Jihadiste sono quello tecnologico e quello contenutistico/propagandistico.
Il cluster tecnologico è di fondamentale supporto al movimento, costituendone il nucleo di innovazione attraverso l’individuazione di una gamma di informazioni sui servizi VPN, numeri di telefono usa e getta / gratuiti e una gamma di programmi di comunicazione distribuiti come file .apk (Andriod Package File).
Il cluster propagandistico indica le piattaforme, i content store e gli aggregatori di contenuti collegati ad ulteriore materiale su clear web ulteriormente condivisibile sul canale di IM (Obedient Supporters, Nashir 1440, Tgho.st).