“Era il 2 luglio 2019 quando il Cocer Esercito, con un comunicato stampa predittivo, annunciava il suo disappunto sul mancato confronto con lo Stato Maggiore della Difesa sul provvedimento di correttivo al riordino dei ruoli. Detto provvedimento, consegnato dal governo alla Camera dei Deputati, non è stato presentato integralmente ed ufficialmente alla rappresentanza militare dai competenti organi preposti dello Stato Maggiore della Difesa, e non recepisce in alcun modo quanto chiesto con il documento presentato nel mese di marzo u.s. dal Cocer Comparto Difesa. Ancora una volta, e con grande rammarico, si constatano che le modalità poste in essere dallo Stato Maggiore della Difesa disconoscono e mortificano il ruolo della rappresentanza militare, mentre il governo ha artatamente illuso il personale militare con promesse che al momento non sono state onorate. Il Cocer Esercito non si riconosce in alcun modo nel documento all’esame del Parlamento”. E’ quanto si legge in una nota del Cocer Esercito a proposito del correttivo al riordino della carriera.
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