Un agente di Hezbollah arrestato a New York. Un cittadino naturalizzato americano, Alexei Saab di 42 anni, noto anche come Ali Hassan Saab, Alex Saab o Rachid di Morristown, dopo numerosi interrogatori cui è stato sottoposto dall’Fbi, è stato fermato il 9 luglio scorso con l’accusa di essere un agente di Hezbollah libanese. La notizia è stata rivelata pochi giorni fa in seguito al rinvio a giudizio dell’uomo presso il Tribunale distrettuale di New York.
In particolare, Alexey Saab, docente universitario nel New Jersey con trascorsi anche come ingegnere dei software per la Microsoft, era incaricato di studiare gli obiettivi per possibili attentati sul suolo degli Usa, nella fattispecie New york, Washington e Boston.
Tra i target selezionati e fotografati, la Statua della libertà, il Washington monument, il Fenway park di Boston e il Washington bridge, per i quali Saab cercava di individuarne le debolezze strutturali e dell’apparato di sorveglianza, come riferito dal procuratore degli Usa per il distretto meridionale di New York, Geoffrey Berman, che ne ha ordinato l’arresto.
Unitosi alla milizia sciita di Hezbollah nel 1996, era incaricato di studiare i pattugliamenti dell’esercito israeliano e di quello libanese nella zona di Yaroun e, dopo l’addestramento all’uso delle armi da fuoco e sull’assemblaggio di ordigni esplosivi, era stato inviato in missione negli States.
Nel 2000 Saab era, quindi, entrato negli Stati Uniti con passaporto libanese, e nel 2005 presentava domanda di naturalizzazione dopo la celebrazione delle nozze con una cittadina americana, per le quali la pubblica accusa sostiene la falsità degli atti, ottenendo la cittadinanza nel 2008.
Durante il suo soggiorno negli Usa aveva iniziato a monitorare decine di obiettivi a New York, tra questi il Rockefeller centre, Times square, la Statua della libertà e l’Empire state building, fornendo ai suoi interlocutori libanesi dettagliate informazioni sui punti deboli dei luoghi analizzati.