Posso dirlo? Sono letteralmente esterrefatto! Sto sentendo, da ogni dove, voci, dibattiti, interviste, opinioni, in una parola … chiacchiere, sulle questioni che ruotano attorno al barbaro omicidio del vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Di tutto si sente parlare, eccettuate le fisiologiche e rituali esternazioni di cordoglio, meno che dei punti fondamentali di questa orribile storia. E di cose meritevoli di attenzione, che tutti i media stanno, a mio avviso ostentatamente ignorando, ce ne sarebbero e come!
È davanti agli occhi di tutti come un certo tipo di informazione sia sempre pronto a strumentalizzare qualsiasi cosa. In questo caso questi dominatori dell’etere stanno ostentatamente cercando di deviare l’attenzione dall’unico fatto a cui dovrebbe rivolgersi l’attenzione, e cioè il brutale assassinio di un giovane Carabiniere … alla fotografia che ritrae uno dei due fermati, ammanettato con le mani dietro la schiena, e una benda che gli copre gli occhi. Mi autocensuro, ed evito di dire quel che ne penso, e richiamo invece l’attenzione di chi legge su un altro aspetto che, non so perché, mi sembra che nessuno abbia affrontato.
E sì, perché un dettagliuccio di cui sarebbe interessante sapere qualcosina di più, ci sarebbe.
Sembrerebbe infatti, e uso il dubitativo perché non avendone cognizione diretta preferisco esser prudente, che quel criminale che ha reciso la vita del nostro Carabiniere … quel “coltellino”, con una lama di diciotto centimetri, se lo sarebbe portato da casa … e quindi, trasportandolo in aereo!
Signori … avete capito????
DICIOTTO CENTIMETRI DI COLTELLO PORTATO IN AEREO COME FOSSE STATO UNO STUZZICADENTI !
E allora, mi domando: ma se, per lo meno qui da noi, per prendere un qualsiasi aereo per un volo interno, è impensabile solo pensare di portarsi dietro delle normalissime forbicine per le unghie, o un banale tagliaunghie, che potrebbero pure servire, anche se certo non per dirottare un aereo, ma per assai più naturali evenienze, negli Usa, che ci raccontano essere il Paese dell’efficienza, della sicurezza, dei controlli capillari … e della Polizia dai modi gentili e assolutamente non violenti … come è stato possibile che sia transitato un aggeggio del genere, e di quelle dimensioni?
Oddio, è vero che è pure il Paese del famigerato 11 settembre, quando dei normalissimi aerei di linea furono usati come armi di distruzione, senza che l’efficientissimo sistema di sicurezza riuscisse, non dico a intercettarne almeno uno prima dello schianto, ma almeno a fare qualcosa per provarci, può davvero reputarsi normale oggi, nel 2019, che un ragazzotto di appena diciannove anni, possa imbarcarsi su un volo di linea portandosi un coltello di quel genere?
Impensabile certamente … ma, se è vero che lo ha portato da casa, è successo!
E mi domando allora: qualcuno di questi illuminati signori ‘so tutto io’, che quotidianamente tengono a farci sentire la loro ingombrante presenza, in tv, radio, giornali, media, cercando di convincerci che le loro opinioni (o desideri?), siano fatti accertati, se l’è mai posta questa domanda?
Giannini, Vauro, Sansonetti, tanto per citarne tra i più assidui … toc toc … ci siete?
Qualcuno di voi si è per caso accorto che, oltre alle ombre, più inventate che reali, di cui qualcuno dice sia avvolta questa vicenda, ce ne è un’altra … enorme e incomprensibile?
Ve lo volete chiedere, e farci sentire i vostri augusti pareri, come sia stato possibile che una specie di spada come quella usata da quel criminale, abbia superato i controlli di sicurezza dell’aeroporto da cui è partito?!
Fate ovviamente come vi pare, tanto credo assai difficile che il mio giudizio su di voi possa cambiare ma, che vi interessi o meno poco importa, mettetevelo in testa che il problema c’è!
E il problema della sicurezza, dovrebbe interessare tutti … sia chi prende l’aereo, sia chi rischia di prenderlo … in testa!
Forse davvero due parole sul problemino della sicurezza agli imbarchi, magari per farlo notare a chi dovrebbe curarla .. la sicurezza … sarebbe il caso di spenderle … o no?
da Eques