a cura di Sara Novello
Nessuna causa effetto tra vaccino e autismo. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso dei genitori che accusavano appunto il vaccino per il disturbo della figlia
I fatti
Lo scorso 2016, infatti, i genitori della bimba affetta da autismo infantile presentarono denuncia nei confronti di ignoti per lesioni e per abuso d’ufficio nei confronti della Commissione medica di Milano. La Cassazione, però, con il verdetto 2983, ha archiviato la denuncia e i relativi ricorsi per “manifesta infondatezza” confermando il giudizio secondo cui “non sono sindacabili in sede penale le direttive ministeriali fondate sulle risultanze dei più recenti studi epidemiologici”, per i quali non vi é alcuna causa effetto tra vaccino e autismo.
I vaccini non causano l’autismo
Già nel 2013 l’Organizzazione mondiale di sanità (Oms) dichiarava che “l’evidenza scientifica suggerisce che diversi fattori, sia genetici che ambientali, contribuiscono all’insorgenza dei disordini dello spettro autistico, influenzando precocemente lo sviluppo cerebrale. I dati epidemiologici disponibili mostrano che non c’è evidenza di una connessione tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (Mmr) e i disordini dello spettro autistico. Precedenti studi che indicano una connessione causale sono risultati seriamente viziati da errori. Non vi è un’evidenza che suggerisca come gli altri vaccini dell’infanzia aumentino il rischio dei disordini dello spettro autistico”.
Lo stesso anno il The Journal of Pediatrics dichiarò che “bambini che hanno sviluppato forme di autismo non risultano aver ricevuto in precedenza una quantità di antigeni (sostanze contenute nei vaccini) superiore rispetto a bambini che non hanno sviluppato l’autismo. Ne consegue che non è possibile associare l’esposizione agli antigeni dei vaccini a un maggior rischio di sviluppare autismo nei primi due anni di vita”.