Gioacchino Verde, primo maresciallo nocchiere della Nave Bergamini di Taranto, non ce l’ha fatta. A darne notizia la Marina militare che in una nota spiega: “Nel pomeriggio di oggi, a causa della complicazione delle condizioni cliniche generali, i medici dell’ospedale civile di Taranto hanno purtroppo constatato il decesso del primo maresciallo Gioacchino Verde, sottufficiale della Marina Militare”.
Il marinaio, “esperto nocchiere e nostromo di bordo”, si legge ancora nella nota della Marina, era stato coinvolto in un incidente avvenuto sulla fregata Bergamini lo scorso 12 gennaio, a seguito della rottura di un cavo durante la fase di ormeggio dell’unità Navale presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, per il quale sono attualmente in corso gli accertamenti sulle cause. “Prontamente soccorso dal personale medico di bordo, il sottufficiale era stato successivamente trasportato in condizioni molto gravi presso la struttura SS Annunziata di Taranto dove i sanitari si sono prodigati per tenerlo in vita. Il primo maresciallo Verde – continua ancora il comunicato della Marina – al suo 36esimo anno di servizio, aveva una encomiabile carriera militare alle spalle ed era stimato da tutti, come testimoniano i numerosi messaggi di vicinanza pervenuti in questi giorni alla Forza Armata”. Lascia la moglie, Anna, il figlio, Giuseppe e la figlia Giada.
I messaggi di cordoglio
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, “esprime alla famiglia del primo maresciallo Gioacchino Verde il cordoglio suo personale e del grande equipaggio della Marina Militare”.
Cordoglio anche da parte del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che su Twitter ha scritto: “Dopo aver lottato come solo un marinaio sa fare, oggi Gioacchino Verde ci ha lasciati. Mi stringo in un forte abbraccio alla sua famiglia e alla @ItalianNavy in questo momento di immenso dolore. A loro rivolgo i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio”.
“Abbiamo appena appreso con sgomento della scomparsa del Maresciallo Verde a seguito del gravissimo incidente subito pochi giorni fa a bordo di Nave Bergamini – si legge nella nota del Cocer Marina – Stiamo ricevendo dai colleghi, anche di altre Forze Armate, testimonianze di cordoglio che rivolgiamo a nostra volta alla famiglia del Nostromo, attorno alla quale ci stringiamo. Una vittima del servizio che deve far riflettere sempre più sul tema della sicurezza a bordo delle Unità Navali, anche quelle di nuova concezione come Nave Bergamini. In senso di vicinanza ai famigliari ed a tutto l’equipaggio, pur non dimenticando il nostro status di militari – prosegue il comunicato – auspichiamo che l’Unità in segno di lutto rientri, se libera da approfondimenti del caso, nella sua sede di appartenenza per consentire al personale di ricongiungersi con i propri famigliari. Siamo orgogliosi di essere stati colleghi del Maresciallo Verde, vittima nell’adempimento del proprio dovere”.
“Purtroppo Gioacchino non ce l’ha fatta! Il nostro Primo Maresciallo nostromo Verde della Marina Militare ha lottato fino alla fine e oggi se n’è andato. Lunedì durante la mia visita a Taranto, in compagnia del Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Girardelli, ho incontrato i suoi familiari e li ho stretti in un forte abbraccio. Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo. Ho appreso con grande dispiacere questa triste notizia. Profondamente addolorato, esprimo le mie più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia, ai colleghi, a tutte le donne e gli uomini della grande famiglia della Marina Militare. La moglie, i figli e tutti i parenti di Gioacchino potranno contare sul supporto di tutti noi e della Difesa! Non sarete mai più soli”, è il messaggio del Sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, appresa la notizia del decesso del militare.
Secondo una prima ricostruzione, il maresciallo 54 enne è stato colpito dal cavo che gli ha tranciato la gamba di netto, provocandogli anche diverse fratture. L’arto è stato recuperato dai colleghi presenti all’incidente.