Prima il Pd poi la Lega, il palco romano di Piazza del Popolo a Roma fa gola a tutti. Diciamo però che non tutti hanno avuto gli stessi risultati. Infatti, se quella di Salvini è stata una manifestazione che ha ospitato decine di migliaia di persone, quella di qualche mese fa guidata da Maurizio Martina non ha attirato la stessa partecipazione. Gli organizzatori dell’evento dell’8 dicembre parlano di 80mila persone in piazza per la manifestazione “l’Italia rialza la testa”. Durante la ‘festa’, così l’ha descritta nei giorni scorsi il leader della Lega, Matteo Salvini, non sono mancati gli argomenti formanti di questo Governo come la sicurezza, l’immigrazione, le tasse,la scuola e l’Europa. Ciò nonostante, alle 11 proprio Salvini ha chiesto a tutta la ppiazza di osservare un minuto di silenzio per le 6 vittime che questa notte hanno perso la vita in provincia di Ancona mentre aspettavano in discoteca il rapper, idolo dei teenager, Sferaebbasta.
Una manifestazione colorata quella della Lega, tante le bandiere sventolate e davvero poco spazio per muoversi. Un po’ il contrario di quella organizzata 2 mesi fa dalla cosiddetta ‘opposizione’, che non sembra aver la forza nemmeno di opporsi poi più di tanto, a parte i soliti atteggiamenti altezzosi tipici dei Democratici, ereditati forse dall’ex segretario Matteo Renzi, per gli amici ‘Fonzie’.
Un flop che si era aggiunto a tanti altri negli ultimi mesi. Diciamo che il Pd non se la sta passando così bene, manifestanti a parte. C’è chi si candida e poi si ritira, vedi Marco Minniti, e c’è anche chi, dopo anni di militanza nel partito, decide di lasciare tutto e andarsene. Un esempio è Michele Emiliano, che però a onor del vero ha dichiarato di lasciare non per ragioni politiche bensì per il suo ruolo di magistrato. Ma come dire, qui gatta ci cova. Tutti vorrebbero fare il capo, ma pochi lo sanno incarnare. E questa incertezza il popolo italiano l’ha percepita e continua a sostenere il nuovo governo Legastellato.
Un sostegno che è arrivato, invece, in piazza del Popolo l’8 dicembre e che ha visto persone di tutta Italia raggiungere Roma per una manifestazione “veramente di popolo”. E la Lega, che fino a qualche anno fa usava il mantra di “Roma ladrona”, adesso usa la Capitale come importante punto di snodo per tutte le attività politiche del Paese. La magia della nuova Lega però è stata questa, una magia che Matteo Renzi prima, e tutto il Pd dopo, non è riuscita a fare. Non è mica facile far dimenticare con azioni volte al miglioramento del Paese sostenute da un’ottima comunicazione interna ed esterna, tutti gli scandali che un partito politico qualunque si trova a dover affrontare nel suo cammino al potere.
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, è scritto nel Vangelo e qui nessuno sta a guardare a chi ha peccato di più ma chi ne è uscito più forte di prima. Chissà se con la nuova, futura, guida del Pd le cose cambieranno e se la piazza riusciranno a riempirla tutta per davvero le prossime volte. Anche perché il prossimo passo potrebbe essere la computer grafica che si usa nei film di Hollywood per far apparire un luogo qualunque affollato e strapieno di gente.