Incontri bilaterali e tensioni. E’ iniziata così, a Palermo, la Conferenza sulla Libia. Sull’evento, però, aleggia lo spettro del generale Khalifa Haftar che, secondo fonti di Ofcs.report, non sarebbe ancora arrivato in Italia. Al suo posto una delegazione che sta sondando il terreno prima di un eventuale arrivo dell’uomo forte della Cirenaica. Intanto, sui siti vicini ad Haftar continuano a circolare informazioni che riguardano la sua presenza nel capoluogo siciliano. Secondo The Address, il generale potrebbe tenere un incontro a margine della Conferenza sui temi della sicurezza. Un summit collaterale al quale dovrebbero partecipare il Primo ministro italiano e quello russo, oltre ai presidenti di Egitto, Tunisia, Ciad e Niger. Per il momento, però, non si hanno conferme ufficiali in alcun senso.
Al Sisi atteso in serata a Palermo
Intanto, a Villa Igiea stanno stanno arrivando alla spicciolata le delegazioni. Per questa sera è atteso anche il presidente egiziano, Abd al-Fattah al Sisi. I legami tra l’Egitto e Khalifa Haftar sono noti e molti, in questi giorni, hanno sperato in una mediazione da parte de Il Cairo.
Trentotto in tutto le delegazioni che partecipano al vertice di Palermo. Tra queste i rappresentanti di Onu, Unione africana, Lega Araba, Fondo monetario e Banca mondiale. Attesi anche l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Federica Mogherini, e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.