a cura di Raja
Sono stati 116 gli arresti di giovani che in Francia si sono resi responsabili di violenze e danneggiamenti in occasione della notte di Halloween. Gli incidenti erano stati preannunciati da un tam tam lanciato sui social da alcuni ragazzi che invitavano a imitare le gesta dei protagonisti di una nota serie tv americana nella quale la violenza è l’elemento fondamentale.
La parola chiave del messaggio scatenante è “purge”, “epurazione”, e si riferisce all’organizzazione di diverse squadre assemblate nei quartieri di residenza che, incrociandosi, si sfidano in risse e in un crescendo esponenziale di danneggiamenti e in eventuali scontri con le forze di polizia che intervengono.
Con lo pseudonimo di “Aissa”, un 19enne è riuscito a raccogliere su Snapchat un seguito di ben 12.000 followers e, travestito dal personaggio principale di “American nightmare”, aveva annunciato l’inizio della serie di violenze con il motto “sei pronto per l’epurazione?”. Fermato a Grenoble nel corso dei disordini successivi al suo invito, il giovane si è detto dispiaciuto e pentito per le conseguenze del suo gesto. Verrà processato il prossimo 28 novembre con l’accusa di provocazione di un attacco intenzionale alla vita e all’integrità delle persone.
“Si è reso conto che c’era un problema, ha detto di essersene pentito”, ha affermato il procuratore di Grenoble, evidenziando il punto cardine del problema nella facile diffusione sul web di messaggi di incitamento alla violenza. “È angosciante. Non siamo in un videogioco. Ci vuole un minimo di intelligenza per usare i social network”, ha aggiunto.
Un altro ragazzo di 16 anni è stato arrestato martedì scorso a Sarcelles, in Val-d’Oise, per la diffusione di post sui social network incitanti alla violenza, dando appuntamento alle bande violente per il mercoledì sera allo scopo di combattere, bruciare o rubare auto e avendo come principale obiettivo le forze di polizia. I disordini si sono diffusi principalmente in Essonne e Val-de-Marne (dipartimenti della regione parigina), e nelle regioni dell’Oise e nell’Isère.
Il ministro degli Interni, mercoledì scorso, aveva avvisato i prefetti per una maggiore mobilitazione dopo la pubblicazione dei messaggi sui social che palesavano l’intenzione di provocare scontri con la polizia nella notte di Halloween. Questa misura, “su larga scala”, ha permesso di ridurre il numero di incidenti, ma nonostante la mobilitazione preventiva di 15.000 agenti e gendarmi, nella notte del 31 ottobre le violenze si sono scatenate da Lione, a Rennes, Metz, Tolosa, Poitiers, nella regione parigina e nell’isola de la Réunion.
A Rennes sono stati bruciati venti bidoni della spazzatura e tredici auto in svariate parti della città e un camion dei pompieri è stato fatto a pezzi. Nella zona del Rodano 12 persone sono state arrestate, per lo più a Lione, a seguito di sparatorie e per danneggiamenti a cassonetti e veicoli.
Il maggior numero di segnalazioni si è avuto nel dipartimento di Essonne. A Massy sono stati diversi gli arresti per danneggiamenti e furto. A Étampes, invece, una ventina di persone hanno fatto irruzione mascherate in un negozio allo scopo di rapinarlo. Secondo il neo-ministro dell’Interno, Christophe Castaner, i danni si sono rivelati meno gravi degli anni scorsi anche se gli episodi sono comunque rilevanti e nulla verrà lasciato impunito.