E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, il decreto sicurezza e immigrazione presentato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Alle 12.38 il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità! Sono felice – ha detto il Ministro -Un passo in avanti per rendere l’Italia più sicura. Dalle parole ai fatti, io vado avanti!”.
Tra i punti del documento, ecco alcune novità che riguardano l’immigrazione:
- Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permesso di soggiorno temporaneo per esigenze di carattere umanitario (atti di particolare valore civile, grave sfruttamento lavorativo, violenza domestica, eccezionali calamità naturali, motivi di salute di eccezionale gravità)
- Prolungamento della durata massima del trattenimento dello straniero nei CPR (180gg
- Trattenimento dei richiedenti asilo nei cc.dd. Hot Spot, per un periodo non superiore a 30 giorni, al fine di accertarne l’identità o la cittadinanza
- Autorizzazione al ricorso alla procedura negoziata, con invito ad almeno cinque operatori economici, senza previa pubblicazione di bando di gara, per eseguire celermente lavori di costruzione e ristrutturazione di CPR, per un arco temporale di tre anni
- Possibilità di trattenimento degli stranieri da espellere anche in strutture idonee nella disponibilità della pubblica sicurezza in caso di indisponibilità dei CPR
- Soppressione della disposizione che ha istituito trenta sportelli comunali per il rimpatrio volontario assistito e trasferimento delle risorse al fondo rimpatri del Ministero dell’interno
Inoltre, nel mirino del decreto immigrazione finiscono anche tutti quei “rifugiati vacanzieri” che, nonostante lo status richiesto e ottenuto dall’Italia, rientrano nel paese d’origine.
- Cessazione della protezione internazionale per rientro del titolare nel Paese di origine
“Il rientro nel paese di origine è indice, salvo la valutazione del caso concreto – si legge nel documento – della volontà del rifugiato di ristabilirsi in tale Paese o del mutamento delle circostanze che hanno determinato il riconoscimento della protezione sussidiaria”.
Nel testo, poi, sono presenti anche le disposizioni per la revoca della cittadinanza e i reati per i quali è prevista.
Il decreto contiene anche disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa, prevedendo una stretta sul noleggio di furgoni che potrebbero essere utilizzati per attentati terroristici.
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#DecretoSalvini Sicurezza e Immigrazione