Con un messaggio diffuso dall’agenzia Amaq sulla piattaforma Telegram, lo Stato islamico ha annunciato ieri la morte del figlio di Abu Bakr al Baghdadi, il 18enne Houdhayfah al-Badri.
Il giovane erede al trono dell’ex califfato, è deceduto nella provincia siriana di Homs durante un attacco contro una centrale elettrica presidiata dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad e da quelle russe.
Il figlio dell’autoproclamato Califfo avrebbe condotto personalmente l’azione di martirio e, in merito, numerose fonti arabe hanno sottolineato che la morte in combattimento di Hudhayfah al-Badri, avrà grande risonanza tra i membri e i sostenitori dell’Isis, rendendoli ancora più determinati a condurre nuovi attacchi, anche in Occidente e rinforzando ulteriormente la leadership di al Baghdadi.
Proprio sul conto di quest’ultimo, dato per morto in diverse occasioni alcune voci, non confermate, lo individuano nella zona di Qaim, a 400 chilometri a nord ovest di Baghdad presso il confine siriano.
Al Baghdadi, non potendo mettere a rischio la propria incolumità presentandosi in pubblico, si muoverebbe con sembianze simili a quelle dei suoi miliziani, con il volto coperto, un uniforme “da deserto” e armato di Ak47, così come i suoi fedelissimi che lo accompagnano in ogni spostamento per garantirne la sicurezza.