La tradizionale carica a cavallo dei “Lancieri di Montebello” , nel carosello storico rievocativo delle battaglie del primo conflitto mondiale, ha concluso la manifestazione per il 157° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano che si è tenuto oggi presso l’Ippodromo militare Generale “Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto a Roma.
Durante il suo intervento Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Farina, ha affermato: “Celebriamo oggi 157 anni dell’Esercito che si intrecciano profondamente con gli avvenimenti che hanno contraddistinto le più importanti pagine della storia patria. Quest’anno, tra l’altro, ricorre il centenario del vittorioso epilogo del primo conflitto mondiale che portò al coronamento del sogno risorgimentale dell’integrità territoriale e contribuì a edificare l’identità dei cittadini dell’allora ancor giovane regno d’Italia”.
Il Capo di Stato Maggiore ha poi aggiunto: “Voglio rendere merito a tutti gli Ufficiali, i Sottufficiali, i Graduati, i Militari di truppa e al personale civile, esprimendo il mio orgoglio di Comandante, con la consapevolezza che tutti voi, che ogni giorno rinnovate sul campo il significato del giuramento prestato, affrontando la fatica, i pericoli e ingenti sacrifici personali, costituite il viatico migliore per superare con successo ogni crisi, minaccia e sfida che il nostro paese sia chiamato a fronteggiare nel presente e nel futuro. Grazie a tutti voi e alle vostre splendide famiglie che condividono con voi il peso del vostro orgoglioso e fiero dovere”.
Presenti anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, autorità civili, religiose e militari oltre che numerose scolaresche.
L’Esercito conta oggi più di 4.000 militari schierati in 14 diversi paesi come, Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA).
Circa 7.000 sono invece i soldati impegnati in Italia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza. Dal 1° gennaio 2018 a oggi, l’Esercito ha consentito l’identificazione di oltre 76.000 persone, 213 delle quali poste in stato di fermo, oltre 300 denunciate, 17.987 veicoli controllati, con 24 sequestri di armi e 232 di veicoli. Cospicuo il sequestro di sostanze stupefacenti e oggetti contraffatti.
Un impegno dinamico e a 360 gradi quello dell’Esercito, che evidenzia una spiccata valenza duale, nell’ottica di dotare lo Strumento Militare Terrestre sia di avanzate capacità di combattimento delle unità sul terreno, sia di poter intervenire tempestivamente, in Patria o all’estero, in situazioni di emergenza o di pubblica utilità: tra queste, solo nell’ultimo anno, circa 3000 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici e 153 sortite antincendio, per un totale di 356 ore di volo effettuate con velivoli dell’Aviazione dell’Esercito.