Vladimir Putin trionfa ancora. I primi dati ufficiali delle ultime elezioni russe vedono il Presidente uscente al 73,9%. Oltre 113 milioni i cittadini che sono andati a votare sin dalla mattina, con un numero maggiore di donne. Il dato finale dell’affluenza é stata pari al 63,7 per cento.
Il candidato indipendente del Partito comunista russo, Pavel Grudinin, ha raggiunto il 15,9%, mentre al terzo posto troviamo il liberal-democratico Vladimir Zhirinovsky con il 6,96%. La candidata europeista Ksenia Sobchak, invece, si ferma all’1,39%.
Putin: “Condannati al successo”
In serata il presidente ha ringraziato i russi per “il sostegno e per questo risultato” proclamando la vittoria alle elezioni. “Siamo condannati al successo”, ha detto lanciando un appello a “mantenere l’unità”.
“Voglio rivolgermi a tutti quelli che oggi si sono riuniti a Mosca – ha poi aggiunto dal palco – ma anche ai nostri sostenitori in tutto il nostro vasto territorio”.
Quarto mandato per lo Zar, ma non mancano le polemiche in merito a presunte illegittimità del voto durante il corso della giornata
Secondo l’organizzazione non governativa russa Golos, specializzata nella verifica delle correttezza delle elezioni, ci sarebbero state 1764 irregolarità nei seggi aperti. Si tratterebbe in particolare di dati sull’affluenza alle urne gonfiati. Inoltre, sempre secondo le opposizioni, molte persone sarebbero state portate a votare in autobus e alcuni professori avrebbero ricattato gli studenti chiedendo la prova del voto.
“Violazioni ci sono state, come gruppi di elettori portati a votare in bus o schede elettorali immesse nelle urne ancor prima dell’apertura dei seggi”, ha dichiarato Grigory Melkoniants, co-presidente di Golos.
Mentre il capo della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova, ha fatto sapere che le operazioni di voto non hanno registrato violazioni. Anche il ministero dell’Interno di Mosca ha sottolineato la sostanziale regolarità del voto.
Navalny Alexey, feroce oppositore dello Zar, prima candidatosi e poi estromesso a causa di alcune condanne per reati fiscali, ha mandato circa 38mila osservatori alle urne affinchè controllassero che tutto avvenisse regolarmente. E ha più volte incoraggiato il boicottaggio. Ciò nonostante, né questo, né l’uccisione di Sergej Skripal e nemmeno il Russigate sembrano aver influito minimamente sul risultato elettorale.
I risultati in Crimea
Anche in Crimea Vladimir Putin ha fatto il pieno. Esattamente dopo quattro anni dall’annessione alla Federazione russa, gli abitanti hanno votato per la prima volta alle presidenziali. Qui lo Zar ha superato il 90%, secondo i risultati parziali diffusi dalla Commissione elettorale con il 20,49% dei voti scrutinati. In giornata, proprio il voto in Crimea è finito sotto strettissima osservazione da parte 43 osservatori internazionali provenienti da 20 paesi, tra cui anche l’Italia. Nonostante questo la Francia ha dichiarato che non riconoscerà il voto presidenziale in Crimea, ritenendo illegale l’annessione.