Attacchi in simultanea sono in corso da questa mattina a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso. Gruppi di miliziani islamisti, muniti di armi automatiche ed esplosivi, si sono fatti largo sparando sulla folla urlando “allahu akbar”, per raggiungere diversi obiettivi tra i quali l’ambasciata, il consolato e l’istituto culturale di Francia, ma anche obiettivi governativi locali.
L’attacco ai siti francesi è stato respinto anche per l’intervento delle forze speciali transalpine che hanno neutralizzato 7 assalitori. Mentre, a quanto riferito, 2 sarebbero in fuga verso il grande mercato della capitale africana.
Un gruppo di terroristi munito di zaini, contenenti presumibilmente esplosivo, si è diretto verso il quartier generale delle forze armate locali e in zona si sono udite forti esplosioni.
Le sparatorie, secondo fonti locali, sarebbero ancora in corso e coinvolgerebbero altri gruppi di miliziani.
Al momento il bilancio è di 28 morti, tra cui 5 tra gendarmi e militari e circa 50 feriti.
Il Paese dell’Africa occidentale, si trova in un delle zone considerate ad alto rischio terrorismo per le scorrerie di cari gruppi islamisti tra i quali spiccano i nigeriani di Boko Haram, i Murabitun e i seguaci dell’Isis che agiscono, prevalentemente, ai confini con il Mali.
Ma è la vicinanza con il Niger quella considerata più a rischio di infiltrazioni terroriste, anche in considerazione dei target fatti oggetto dell’attacco ancora in corso. Proprio in Niger operano le forze dei contingenti militari di Francia e Stati Uniti alle quali, secondo quanto recentemente stabilito dal governo, andranno ad affiancarsi anche quelle italiane.