A pochi giorni dal voto del 4 marzo sono i dibattiti tra partiti su strategie ed alleanze (con il 47,6%), l’immigrazione (15,5%), i recenti scandali della politica (12,1%) e l’Europa (11%) i temi maggiormente sentiti e commentati sui social network dagli italiani. Praticamente scomparso invece – appena lo 0,9% dei commenti – l’interesse per i temi dell’economia.
A fotografare l’istantanea della situazione pre-voto è l’osservatorio dati online electionmood.it di Epoka Group che grazie all’elaborazione di oltre 20 milioni di interazioni e 500 mila commenti ricostruisce il sentiment degli utenti sul web rispetto alle notizie pubblicate da 44 testate giornalistiche tra quotidiani, agenzie di stampa e principali canali news nazionali a partire dal 1 novembre 2017. E se l’economia è praticamente scomparsa non va meglio ad altri temi chiave ma in apparenza poco interessanti agli occhi degli italiani ‘social’, come diritti civili, istruzione, ambiente e innovazione, tutti ben al di sotto dell’1%.
E’ un quadro, questo, sensibilmente mutato nelle ultime due settimane, quando le polemiche legate alle inchieste e agli scoop giornalistici, prima quasi del tutto assenti, hanno rapidamente scalato i vertici dei dati d’interesse del pubblico verso la politica che, in termini assoluti, raggiunge un totale del 10,7% sull’intero traffico monitorato, segnando un +3,7% rispetto al periodo pre-elettorale. Decisamente in linea con questi dati è invece il quadro relativo al monitoraggio dell’interesse dei media sui principali temi della campagna elettorale: il dibattito politico-elettorale, infatti, mantiene il primato di spazi pari al 54,7%, seguito di nuovo dagli scandali (11,8%), Europa e immigrazione (15%) e politica estera (4,8). A prevalere, infine, sulle news nel complesso è un sentiment generale di pessimismo mentre per le notizie relative alla politica, a sorpresa, la reazione degli italiani è quella di un’ironia e un sarcasmo diffusi, un altra novità che sembra in un certo senso smentire la percezione di indignazione raccontata da numerosi organi di informazione.