Centrodestra in ascesa, Movimento Cinque Stelle più o meno stabile mentre il Pd non se la passa bene. Sono i dati di uno degli ultimi sondaggi di Termometro politico che fotografa un possibile orientamento degli elettori alla vigilia del voto del 4 marzo. I partiti che si fanno largo sono prevalentemente quelli di centrodestra e il M5S che conferma la tendenza al gradimento tra gli italiani. La vera sorpresa, però, è la percentuale attribuita a Casapound nel Lazio che, sempre secondo Termometro politico, sarebbe al 4,5%.
L’ascesa del centrodestra
Secondo il sondaggio, dunque, il centrodestra è sempre più in crescita (37,6%).
Il secondo posto è del Movimento 5 Stelle che conta un gradimento del 28, 5% e che si conferma il primo partito. Non se la passa bene, invece, il centrosinistra che in confronto alle scorse elezioni, ha perso molti voti e risente della crisi che sta attraversando il Partito Democratico. Però, nonostante i Dem siano scesi al 22% , l’intera coalizione arriva al 28,2%.
La crescita di Casapound
A ricevere sempre più gradimenti, invece, sarebbero i partiti di estrema destra come Casapound che, se a livello nazionale otterrebbe lo 0,5%, a livello regionale nel Lazio arriverebbe a un 4,5%. Una tendenza alla crescita che nei giorni scorsi è arrivata anche dal monitoraggio dei social da parte di Elction Mood .
Nel Lazio la situazione è simile a quella che si respira a livello nazionale ma a parti inverse. Nicola Zingaretti mantiene al momento la maggioranza di gradimenti con il 30,9%, seguito dalla grillina Lombardi (27,%), da Parisi con il 25% e Pirozzi con il 10,7%.
In linea generale le percentuali sono queste ma vanno considerati diversi fattori. Il fatto che Liberi e Uguali appoggi Zingaretti gli porta il 4,4% in più di voti, sommato al 14,5% del Pd è più forte del Movimento 5 Stelle che però non conta su nessun alleato (28,7%). I grillini risultano essere il primo partito anche nel Lazio.
Il 13,5% degli italiani non ha deciso ancora chi votare
Termometro Politico ha mostrato un altro dato interessante. Sono ancora 10 milioni gli italiani indecisi su chi votare alle prossime elezioni. Quindi il 13, 5% degli aventi diritto al voto decideranno negli ultimi giorni disponibili prima di recarsi alle urne. Un fenomeno che “è sempre successo che è già successo in passato”, ha spiegato il sondaggista Antonio Noto. “Alle Europee fu così per il Pd, e alle ultime politiche dove in molti scelsero il Movimento 5 Stelle”, ha concluso.