I recenti attacchi terroristici che hanno caratterizzato le cronache nere d’Europa in questi ultimi mesi hanno impresso una significativa svolta nei sistemi di prevenzione e monitoraggio anti-attacchi, sia da parte dell’intelligence e sia da parte dei vari operatori pubblici e privati.
È il caso di Uirnet, il soggetto responsabile per conto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’attuazione della piattaforma logistica digitale che, mercoledì a Palazzo Fiano a Roma, ha presentato l’innovativo sistema ‘Trace’, un sistema di monitoraggio all’avanguardia e a basso costo che registra i veicoli all’ingresso delle città e ne traccia il percorso in determinate zone dei centri urbani.
Il nuovo sistema sarà sperimentato per la prima volta nel Mezzogiorno
Specificatamente per la sicurezza degli eventi correlati a Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018 e Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Ma come funziona questo nuovo sistema? Prima di tutto attraverso il cosiddetto On Board Unit (Obu), un dispositivo che può essere installato gratuitamente su tutti i mezzi, previa registrazione. L’on board unit permette ai veicoli che ne sono provvisti di entrare liberamente all’interno delle Ztl delle città una volta fornite informazioni come: l’identità dell’autista, dati del veicolo, tipologia del trasporto, orari degli spostamenti e percorso.
Obu segue dunque i movimenti dei veicoli collegandosi e condividendo le informazioni con le centrali delle forze dell’ordine e appoggiandosi a circuiti di telecamere già esistenti. In più, questo strumento è dotato di un allarme che si attiva in due diversi casi: se il veicolo non rispetta il percorso condiviso o se si cerca di manomettere il dispositivo. Trace, quindi, genera una sicurezza permanente e aiuta a mitigare il rischio all’interno dei centri urbani perché, grazie al dispositivo Obu, traccia a tempo indeterminato i veicoli sui quali è installato, non perdendoli mai di vista.
Il nuovo progetto, ideato e messo a punto da Uirnet è stato presentato ufficialmente mercoledì da Rodolfo De Dominicis, presidente e ad di Uirmet, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. “Con questo evento si apre la possibilità di applicare la Pln (Piattaforma logistica nazionale) ai sistemi cittadini, cosa che prima non era avvenuta per scelta strategica – ha spiegato De Dominicis – il motore di ciò è la legge 123/2017 che il Governo e il Parlamento hanno voluto e che individua due città simbolo, Matera e Palermo, per l’implementazione del nuovo modulo della Pln, denominato Trace”.
“Con Trace, dopo una sperimentazione adeguata, forniremo le città di uno strumento per la sicurezza innovativo, a basso impatto e di facile implementazione – ha continuato il professor De Dominicis – Occorrerà, ovviamente, la collaborazione dell’Albo dell’Autotrasporto, delle forze di polizia e soprattutto delle Municipalità che saranno attori principali del sistema”.