I guai per Apple continuano. Questa volta é stata la Francia a mettere nel mirino la famosa azienda di Cupertino aprendo un’inchiesta per ‘obsolescenza programmata’ dei dispositivi perché, in particolare gli iPhone 6, subirebbero una riduzione programmata delle prestazioni e della propria durata. La Apple, infatti, è accusata di programmare i nuovi aggiornamenti del sistema operativo di IOS per rallentare i cellulari e convincere il consumatore a comprarne uno nuovo.
Solo poche settimane fa l’azienda fondata da Steve Jobs ha avuto a che fare con la giustizia in Usa, e dopo le scuse e gli sconti applicati sulle batterie adesso esiste un problema che va in parallelo.
Che cosa é l’obsolescenza programmata
L’azione legale questa volta è partita grazie a una denuncia fatta il 27 dicembre scorso dall’Associazione francese Halte. L’obsolescenza programmata é una pratica commerciale scorretta secondo cui i prodotti vengono costruiti con una data di scadenza in modo che le persone siano costrette a cambiarli. I consumatori parlano di una vera e propria truffa ai danni di milioni di clienti affezioni ai prodotti Apple.
In Francia é reato dal 2015
L’azienda di Cupertino ha ammesso di rallentare appositamente le batterie dei suoi dispositivi ma, ancora oggi, non si é espressa in merito alla denuncia partita dalla Francia. Nel paese, tra l’altro, è in vigore dal 2015 una legge che vieta la pratica dell’obsolescenza programmata tanto che i colpevoli rischiano 2 anni di galera e una multa pari al 5% delle vendite annuali.