Il capo dell’agenzia per la sicurezza interna di Israele, Nadav Argaman, nell’illustrare i risultati riportati dallo Shin Bet (Shabak) nell’arco del 2017, ha voluto rimarcare che, ad opera del servizio segreto, sono stati sventati 400 attentati “complessi” e 1.000 ad opera di lupi solitari. Inoltre, tra i 400 attacchi evitati, 13 dovevano essere compiuti da terroristi suicidi e 8 portare al sequestro di civili o militari israeliani.
Nell’illustrare i dati relativi alle operazioni compiute, Argaman ha inteso sottolineare che il periodo di relativa calma non deve trarre in inganno poiché Hamas starebbe preparando piani operativi per compiere altri attentati sul territorio dello Stato ebraico, anche in conseguenza alle recenti esternazioni del presidente americano Donald Trump in merito allo spostamento della legazione americana da Tel Aviv a Gerusalemme, di fatto, considerandola capitale di Israele.
E in concomitanza con le dichiarazioni del capo dello Shin Bet, il premier Nethanyahu ha annunciato il prossimo ritiro di Israele dall’Unesco, motivando la decisione con l’atteggiamento di chiusura assunto dall’organizzazione nei confronti dello Stato ebraico, anche e soprattutto dopo il voto dell’assemblea generale dell’Onu contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele.