Pensioni sempre nel mirino. Lo scontro è aperto ormai da anni e l’argomento coinvolge l’opinione pubblica a tutti i livelli. Il sistema previdenziale, ovviamente, sarà al centro della prossima campagna elettorale (di fatto già partita) e all’epoca delle fake news noi di Ofcs.report vorremmo davvero capirci qualcosa. Per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere i nostri lettori proprio sul dibattito in corso proponendo due diverse letture sulla sostenibilità delle pensioni.
Da una parte un articolo del Corriere della Sera e dall’altra la replica di Michele Carugi, componente del comitato pensionati Aldai che di fatto smonta la tesi del Corriere.
Carugi, infatti, scrive: “É uscito sul Corriere del 27 novembre e replicato sul Corriere on line l’articolo “Pensioni, uno squilibrio (italiano) da 88 miliardi” che devo classificare come l’ennesimo articolo confuso in materia di pensioni e loro (in)sostenibilità. Già il catenaccio è un capolavoro di confusione e contiene un errore grave: “Ogni anno la spesa per le pensioni pubbliche supera i contributi versati di 88 miliardi di euro”. E poi: “La differenza fra quanto lo stato riceve in contributi previdenziali e quanto versa in pensioni viene colmata grazie alle tasse e al deficit pubblico”. Vedremo più avanti che gli 88 miliardi come definiti, sono frutto di un abbaglio; quanto alla confusione, che il CdS non consideri che nella voce “pensioni!” stanno sia quelle previdenziali (contributi versati) che quelle assistenziali (nessun contributo) è stupefacente e il non evidenziarlo con regolarità, perorando piuttosto la causa della separazione netta tra assistenza e previdenza, grave”.
Per leggere entrambe le posizioni e farsi un’idea sulla faccenda basta cliccare sui link che vi proponiamo nel testo.