a cura di Marco Rocco
E’ incredibile la sordina che viene messa alle verità scomode. Spero abbiate notato le lacune nel spiegare i motivi del mancato accordo tra Governo e sindacati sulle pensioni: più facile incolpare Susanna Camusso che, secondo i media, non vuole piegarsi alle “ragionevoli” proposte/richieste del governo in tema di pensioni. La realtà è molto più semplice: il governo sta proponendo ai sindacati che l’aggiustamento dell’età pensionabile in funzione dell’evoluzione delle aspettative di vita non possa mai ridursi nemmeno in presenza di un’età media italiana in contrazione.
La soluzione proposta dal Governo Gentiloni è che ogni eventuale riduzione nell’età pensionabile dovrà essere assorbita (sottratta) dai futuri incrementi. Ossia non ci sarà mai una riduzione.
Questo comportamento avviene – dolosamente – senza considerare che la riduzione di benessere, il minor welfare, le minori prestazioni sanitarie, la minore occupazione comporterà – una volta raggiunto il punto critico – effetti deleteri sulla vita media italiana, che andrà inevitabilmente a ridursi. Anche gli stessi immigrati, la cui genetica non è quella locale, andranno inevitabilmente a ridurre la vita media della popolazione residente.
Insomma, semplificando, il governo si sta comportando da truffatore: per non ridurre le altissime pensioni ad esempio dei magistrati che fa? Sposta sempre più in là l’età pensionabile con il fine che un anziano ne possa fruire per il minore numero di anni possibile.
Il problema è quando a tale approccio diciamo “conservativo del sistema Paese” – ma a vantaggio dei soliti noti – si aggiunge l’abuso di non voler riconoscere l’abbassamento dell’età pensionabile in caso di collasso sociale, inevitabile guarda caso con l’arrivo della troika.
Prendiamo ad esempio la Grecia: come conseguenza a termine della crisi, con l’arrivo della troika, l’età media si è abbassata semplicemente perchè l’assistenza sanitaria è crollata e la carenza di denaro ha peggiorato l’alimentazione e lo stile di vita dei greci (https://countryeconomy.com/demography/life-expectancy/greece). Inevitabilmente se arriverà la troika anche in Italia – come penso – lo stesso succederà anche nella Penisola. Dunque – avrà pensato qualcuno al Governo (dietro suggerimento EU), ricordate il recente “non mollare sulle pensioni…” – meglio turlupinare gli italiani in anticipo….
Dunque, ecco che tra i media nazionali solo Il Messaggero di Roma di ieri ha confessato tra le righe il segreto meglio tenuto delle ultime settimane: Susanna Camusso ha litigato col governo anche e soprattutto perchè quest’ultimo non vuole riconoscere un eventuale aggiustamento dell’età pensionabile che tenga conto delle aspettative di vita simmetricamente al rialzo ed al ribasso. Incredibile: capitasse in altri paesi esteri dove ho vissuto nessun politico potrebbe pensare di sopravvivere ad una siffatto mostruoso comportamento.
L’ultima considerazione che voglio fare è da collegare all’inutilità di tutti questi trucchi e trucchetti per il fine di tenere in piedi un carrozzone destinato – grazie alla moneta unica – inevitabilmente a fare crack: purtroppo in questa follia EUropea il governo italiano veste il ruolo non di vittima ma di colpevole carnefice, direi quasi truffando i concittadini da cui si richiede però massima rettitudine. Il vero problema è che tutti gli sforzi che l’EUropa e dunque il governo richiede sono e saranno perfettamente inutili: l’euro è una macchina da guerra ingegnerizzata per avvantaggiare Germania e Francia, i dominus continentali “predestinati”, spogliando delle loro ricchezze i paesi periferici con lo strumento dell’asimmetria dei regolamenti. Asimmetria che abbiamo visto bene ad esempio nel caso STX-Fincantieri e nelle affermazioni di Macron degli scorsi giorni: la Francia difenderà a spada tratta le sue aziende da qualsiasi attacco straniero, mentre invece l’Italia deve mantenere contendibili tutte le sue di imprese, anzi addirittura privatizzandole quando sforerà i conti, solo questione di tempo. Ecco, avete capito spero….
Ripeto, entro la fine del 2019 – in assenza di uscita dall’euro o di radicale rinegoziazione dei trattati EU – l’arrivo della troika è certo e con esso la riduzione in miseria del paese con parallela svendita degli assets importanti. Penalizzare oggi gli italiani con pensioni che non prenderanno mai o obbligarli a lavorare fino a 70 anni in un contesto di robot che progressivamente sostituiranno l’uomo nei lavori manuali significa una carneficina sociale a termine: che faranno i vecchi da 60 a 70 anni per campare, si venderanno gli organi?
Il comportamento del governo del conte Gentiloni Silveri è – in questo contesto – molto più che biasimevole. Vedremo se a termine sarà considerato anche colpevole, con un occhio ai recenti sviluppi in Medio Oriente dove la pratica di appendere per i piedi i supposti colpevoli è tornata tristemente d’attualità.