Il mostro chiamato Isis fa adesso meno paura. Grazie al provvidenziale intervento militare russo, determinante nel cambiare gli equilibri in Siria e Iraq, i barbuti tagliagole hanno subìto sconfitte pesantissime finendo di fatto con il collassare dopo avere prosperato impunemente anche in virtù delle ambiguità di un occidente che sembrava più interessato alla cacciata di Assad che a quella del Califfo.
In ogni caso, dopo anni terribili, l’ordine è stato in parte ristabilito anche in quelle regioni sfortunate. Ora, però, con i jihadisti in ritirata, sorge un altro problema: dove andranno a finire i tanti “foreign fighter” disarticolati a bastonate dalle forze armate del Presidente Putin? PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE CLICCA QUI