Almeno 51 bande comprese quelle dei cartelli messicani. Tra queste una delle più violente e spietate si chiama Ms13. La scorsa settimana le autorità investigative americane, in sinergia con quelle del Centro America, Guatemala, Honduras e El Salvador, hanno presentato un’analisi relativa alla stima della presenza numerica e delle attività di alcune bande criminali transnazionali negli Stati Uniti dedite a reati contro il patrimonio che spesso sfociano in episodi di efferata violenza come omicidi, stupri e accoltellamenti. Lo studio rappresenta gli sforzi della nuova amministrazione Trump tesi a debellare definitivamente le attività di questi gruppi sul proprio territorio.
La banda MS13 e Barrio 18
Con una stima di circa 10.000 membri negli Stati Uniti, risulta che la MS-13 rappresenti una delle bande di strada più grandi del Paese e l’unica ad essere organizzata come una vera e propria organizzazione criminale transnazionale. Assimilabile ad essa è la banda della“18esima strada”, nota anche come Barrio 18 che, con carattere di multietnicità, opera nelle principali città statunitensi.
La Mara Salvatrucha (comunemente abbreviato in MS, Mara o MS-13) è un’alleanza transnazionale di bande criminali, nata a Los Angeles e diffusasi in altre aree degli Stati Uniti, Canada, Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Spagna e anche in Italia, a Milano, dove si sono verificati degli atti di aggressione da parte di membri della gang. Composte principalmente da guatemaltechi, salvadoregni e honduregni, le gang offrono supporto a “cricche” localizzate in America Latina, operanti con oltre 70.000 membri. Nicaragua, Panama e Costa Rica, sono le uniche realtà in cui non è segnalata la presenza delle bande. Dallo scorso anno la polizia americana ha dichiarato che ben 17 omicidi sono da attribuire a MS-13 nella sola Long Island. Nello scorso mese di giugno, il Dipartimento di ricerca della Homeland Security dell’Agenzia di immigrazione, ha fatto arrestare alcuni membri della banda MS-13 nella regione di New York City, nell’ambito dell’operazione Matador.
La presenza in Italia
“Latin King”, “Netas”, “Los Oiamantes” e “Mara Sa/vatrucha”, sono i nomi di quelle radicate nei grandi centri urbani del nord Italia, soprattutto a Genova e Milano. I componenti delle bande sono soprattutto giovani (teenager ecuadoriani, colombiani, peruviani, argentini) che hanno come principale caratteristica quella di offrire agli affiliati un marcato senso di appartenenza. Anche in questi casi i reati commessi sono sempre contro il patrimonio e, allo stesso modo dei gruppi che operano negli Stati Uniti, sfociano spesso in episodi di violenza che vanno delle semplici risse fino agli omicidi.
Le attività degli Usa contro le bande criminali
“MS-13 è una delle band più violente e spietate in America, mettendo in pericolo le comunità in più di 40 stati”. A dichiararlo è stato Jeff Sessions, 84esimo procuratore generale degli Stati Uniti, capo dell’United States Department of Justice che, presentando a Boston la legge sulla criminalità organizzata transnazionale e ripercorrendo la violenza delle bande, ha dichiarato che “MS-13 controlla le nostre frontiere per uccidere, stuprare e trafficare droga e ragazze minori; dobbiamo coordinare i nostri confini per fermarli”. Già nel mese di febbraio, il neo presidente Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo atto a “smantellare e sradicare” le bande transnazionali. Successivamente, a marzo, i vari attori istituzionali interessati alla lotta contro queste bande, si sono incontrati con i loro omologhi provenienti da Guatemala, Honduras e El Salvador per sviluppare “strategie e piani concreti per dare una risposta forte e coordinata alle attività criminali sempre più transnazionali del MS-13”.
“Studiando il loro modus operandi, abbiamo capito che la lotta contro le bande transnazionali deve essere un lavoro congiunto tra gli Stati Uniti, il Guatemala e l’El Salvador – ha dichiarato il procuratore generale delle Honduras, Chinchilla Banegas – Questo approccio ci ha permesso di condividere informazioni e colpire la struttura finanziaria”.