Londra di nuovo nel terrore. Nella mattina del 15 settembre un’esplosione nella metropolitana ha provocato decine di feriti. Al momento il bilancio è di 22 persone coinvolte, 18 trasportate in ospedale con l’ambulanza e altre 4 arrivate autonomamente. Tra i feriti ci sarebbe anche uno studente italiano.
Ancora non è chiara la dinamica, ma le autorità parlano di atto terroristico. E l’Isis ha già celebrato l’attacco su alcuni dei suoi canali di comunicazione.
L’allarme è partito alle 8.30, ora locale, e già dopo pochi minuti sono arrivati sul posto squadre speciali e soccorsi. L’ esplosione è avvenuta nell’ultimo vagone di un treno nella stazione di Parsons Green, nella zona sud est di Londra, molto trafficata, durante l’ora di punta.
La deflagrazione sarebbe stata provocata da uno Ied (Improvised explosive device) confezionato allo scopo di provocare una “deflagrazione” , ovvero un’esplosione di bassa intensità. Come riscontrato dalle lesioni riportate dalle vittime, quasi tutte ustioni, il composto utilizzato potrebbe essere a base di nitrato di ammonio, zolfo e o polvere nera. L’ordigno improvvisato è stato assemblato artigianalmente da mani inesperte.
Le indagini sono in corso e la metropolitana di Londra è stata chiusa. Foto e commenti arrivano dai profili Twitter degli inglesi coinvolti nell’esplosione. In molti rassicurano di stare bene altri invece pubblicano foto dell’incidente. Alcune indiscrezioni parlano di una seconda bomba disinnescata dalla polizia inglese all’interno della stazione metropolitana.
A Parigi uomo aggredisce soldato urlando ‘Allahu akbar’
A Parigi, nelle stesse ore, un uomo al grido ‘Allahu akbar’ ha tentato di accoltellare un militare dell’operazione “Sentinelle” alla stazione Chàtelet della metropolitana di Parigi. Bloccato ed arrestato dallo stesso militare, rimasto incolume, è stato identificato come Omar M. , iscritto dalla Dgsn nella lista “S”, quella riferita ai soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale.