Salvini e Meloni avevano puntato tutte le fiches sulla leader sovranista, Marine Le Pen. Una sua, insperata, vittoria all’Eliseo avrebbe aperto le porte ad una vera e propria rivoluzione anche nel centrodestra italiana. La vittoria netta di Emmanuel Macron, candidato centrista, suona come un altolà alle aspirazioni lepeniste della Lega e di Fratelli d’Italia, i cui rispettivi leader si limitano ad un breve commento sui social sulle presidenziali francesi. “Grazie Marine Le Pen, chi lotta non perde mai“, scrive Matteo Salvini sul suo profilo Facebook. Sulla stessa linea Giorgia Meloni: “In Francia – scrive sul suo profilo Facebook – ha vinto la paura. La paura di ribellarsi allo status quo, la paura di tornare padroni delle proprie scelte. I francesi hanno scelto il volto rassicurante del candidato del sistema. Il 36% di Marine Le Pen resta un dato straordinario, e sarà la base sulla quale nascerà il nuovo movimento sovranista francese”.
A tirare un sospiro di sollievo, sempre nel centrodestra, è il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta. “Il netto risultato del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi, con la larga affermazione di Macron ai danni della Le Pen, ci consegna un messaggio chiaro e incontrovertibile: si vince al centro, con l’estremismo non si arriva al governo“. Le proporzioni del risultato, ragiona Brunetta, “sono la dimostrazione plastica di questo dato di fatto. L’estremismo, il lepenismo, il sovranismo rappresentano sentimenti nelle nostre società, ma senza una sponda al centro, senza radici moderate ed europeiste rimangono testimonianza fine a se stessa. Questo vale in Francia, vale in Europa, e vale anche in Italia”.