È uno dei condimenti principe insieme a olio e aceto. Il sale è tra i metodi più antichi di conservazione del cibo. Oggi si sono diffuse sul mercato una miriade di qualità differenti di sale. Insieme alla dottoressa Elena Lombardi, nutrizionista e biologa, abbiamo cercato di individuare pro e contro di ogni tipologia di sale.
Sale iodato
Il sale iodato è estratto dall’acqua di mare o dalle miniere di salgemma, a cui si aggiunge ioduro o iodato di potassio. L’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, ha proposto questo condimento per fronteggiare le carenze di iodio e i conseguenti problemi di salute. Tra le cause della carenza di iodio nell’organismo vi sono infatti danni fisici o mentali nei feti, ma anche gozzo e ipotiroidismo nell’individuo adulto. Il sale iodato è quindi un prodotto fortemente indicato per le donne in gravidanza e per chi soffre di problemi alla tiroide. Possiamo citare infatti un lungo elenco di benefici: dà energia, preserva la crescita e lo sviluppo, regola il metabolismo basale e aiuta a bruciare i grassi in eccesso, migliora la salute di pelle, capelli, denti e unghie e stimola la prontezza mentale. Molto utili alla salute gli impacchi di acqua salata e scrub, (evitando gli eccessi, per chi ha problemi di pressione) che possono essere usati come vera e propria cura di bellezza per il loro effetto drenante e modellante, che aiuta a disintossicarsi dalle tossine, a liberarsi della ritenzione idrica e a diminuire quei cuscinetti tanto odiati dalle donne.
Sale rosa dell’Himalaya
È un sale “montano”, sempre più presente sulle tavole degli italiani e nei supermercati il sale rosa dell’Himalaya è il primo “sostituto” del comune sale da cucina. Questo condimento proveniente da una delle vette più alte del mondo, avendo un ridotto contenuto di cloruro di sodio, limita decisamente il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione. Questo sale controlla e regola i livelli di acqua presenti nell’organismo, promuove l’equilibrio del ph a livello di cellule, ritarda i comuni segni dell’invecchiamento e migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi. Il sale rosa è utile anche nella riduzione dei crampi, per migliorare la salute dei reni e delle ossa. Particolarmente indicato anche per chi ha problemi di insonnia, in quanto favorisce un sonno regolare e offre un aiuto naturale al desiderio sessuale.
Sale rosso delle Hawaii
È un sale marino proveniente dalle Hawaii. Questo condimento “esotico” è molto ricco di minerali nobili e di ferro, in quantità di cinque volte superiore al sale marino. I suoi effetti sono particolarmente indicati per chi soffre di anemia.
Sale blu di Persia
Il sale blu di Persia arriva sulle tavole degli italiani direttamente dalle miniere del nord dell’Iran. Il suo caratteristico colore è provocato dalla presenza di salvite, un minerale grezzo che contiene molto cloruro di potassio. È un condimento molto prezioso, ricco di cloro, potassio, magnesio e calcio. Per le sue qualità, il sale persiano è quindi molto importante per la salute di denti e ossa.
Sale grigio di Bretagna
Dall’Iran torniamo in Europa con il sale grigio di Bretagna. È uno dei condimenti più antichi, che continua ad essere raccolto secondo gli antichi metodi. Tra le sue caratteristiche la carenza di sodio e la presenza di tanti sali minerali, che restituisce quindi un gusto poco salato rispetto ai suoi competitor. Il sale della Bretagna è quindi spesso inserito nelle diete depurative ed è consigliato per gli individui che soffrono di pressione alta.
Sale nero di Cipro
Scendendo verso le isole del mar Mediterraneo troviamo il sale nero di Cipro, che deve la sua particolare tonalità alla massiccia presenza nella sua composizione di carbone attivo. È un sale ottenuto tramite evaporazione, ed è per questo che possiede elevati livelli di salinità che lo rendono prezioso alleato contro le tossine. Il sale nero di Cipro è molto utile nella lotta alle intossicazioni e ai gonfiori addominali, così come il suo “collega”, il sale nero delle Hawaii.