Oltre 750 città in tutto il mondo. La Million Mask March per il quinto anno è pronta e chiama l’adunata degli hacktivisti di Anonymous in tutto il mondo. Già da tempo, all’interno del server Anon-Ops e non è mancata la propaganda attraverso la pubblicazione sui principali social network dell’evento, a cui si uniranno le migliaia di maschere bianche ed a cui seguirà la consueta conferenza stampa, alla loro maniera anonima, in attesa dell’invasione delle piazze il 5 novembre.
Anche a Roma e Milano ci si unirà alla marcia. Piazza del Popolo, dalle 12 alle 20, come recita la propaganda sul gruppo Facebook MMM Roma e dalle 10 in poi a piazza del Duomo, come annuncia il paritetico gruppo MMM Milano.
Il conto alla rovescia è iniziato già da tempo, per quello che sembra essere il Christmas Day della Community di Anonymous. La MMM è l’adunata mondiale dell’idea che dalla rete si è sparsa al mondo. Nonostante i periodi di silenzio che vivono costantemente durante l’arco dell’anno, gli Anons esplodono tutto assieme, come sta capitando questi giorni, quasi come fosse un flashmob, ma con una moltitudine di adepti ed in maniera globale.
Si legge, sulla pagina Facebook creata per l’evento “IO non mi arrendo“:
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 Novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l’equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 Novembre.
Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco,fuori alle porte del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 Novembre che non verrà mai più dimenticato.
“Noi esistiamo senza colore della pelle, religione o pregiudizi politici”. Con un invito partito dall’account Twitter Your Anon News, il più grande in assoluto della controinformazione Anon, il canale #Reporter del server che aduna centinaia di ragazzi dal volto di Guy Fawkes si è riempito di utenti, hacktivisti e giornalisti. Dichiarano: “Anonymous non è solo hacking e le proteste sono un ottimo modo per chi non vuole usare quei metodi hack di manifestare per i propri diritti”. E ancora hanno spiegato i cyberattivisti, con la loro solita enfasi: “Anonymous è una rete attivista crescente costituita da più persone ogni giorno, la marcia introdurrà nuove persone dentro Anonymous e con loro le nostre idee”. Da ottimi interlocutori coi media, quali sono, gli Anon hanno chiarito che “Si tratta di un evento in linea. Scendiamo in piazza per diffondere i nostri ideali. Gli Anonymous online identificheranno eventuali poliziotti sleali attraverso le foto e i video che trasmetteremo loro dalle strade”. Inoltre aggiungono “nulla è rigorosamente pianificato, perché non abbiamo leader. Anonymous è decentralizzato, non abbiamo mai lasciato a una sola persona il programmare una marcia di protesta”.